Soluzioni per evitare di perdere la caparra in caso di cancellazione da parte del cliente della barca prenotata per l’affitto
Quando si decide di prenotare una vacanza in barca, bisogna essere consapevoli delle varie fasi coinvolte nel processo. La prenotazione di un noleggio, nella maggior parte dei casi, avviene in due fasi: nella prima, dopo aver scelto la barca, il periodo e il porto di partenza, si effettua il pagamento di un acconto pari al 50% del totale come impegno alla stipula del contratto di noleggio/locazione. Nella seconda fase, si salda il restante 50% (esclusi gli extra, che verranno saldati il giorno dell’imbarco) tra i quarantacinque e sessanta giorni prima della partenza
È importante sapere che, se per qualunque motivo la cancellazione avviene prima del versamento del saldo, si perderebbe di fatto solo la caparra. Se invece anche il saldo è stato versato, la situazione diventa più complessa, con poche possibilità di recupero dei fondi, a meno che non si riesca a rivendere il noleggio.
Ci sono situazioni impreviste, come condizioni meteorologiche avverse o un’improvvisa malattia, che possono mettere a rischio le nostre attese vacanze in barca, portandoci a considerare la cancellazione del nostro noleggio. La perdita dei soldi già versati per l'affitto della barca, sotto forma di acconto e di saldo, rappresenta un rischio concreto che molti affrontano nel momento in cui le circostanze costringono a rivedere i piani di viaggio.
Cosa possiamo fare per limitare questi danni? Esistono opzioni efficaci?
Innanzitutto, è utile sapere che molte società di charter, per noleggi che riguardano esclusivamente il periodo primaverile, offrono la clausola del cattivo tempo: in caso di pessime condizioni meteo, è possibile rinunciare alla partenza e ottenere dalla società un voucher per l’intero importo del noleggio da utilizzare in futuro. Diversamente, durante l'estate, il rischio di maltempo è interamente a carico di chi noleggia.
Purtroppo si scoprirà se il tempo non promette nulla di buono o se un elemento fondamentale dell’equipaggio è malato solo a ridosso del noleggio, quando ormai saranno stati versati sia l’acconto iniziale del 50% sia il saldo finale.
È evidente che la società di charter, informata con poco preavviso della nostra intenzione di non partire, non potrà fare molto e non ci restituirà nulla.
Solo in alcune circostanze, se la società di charter dovesse riuscire a trovare un nuovo cliente in last minute, offrendo un considerevole sconto sul periodo di noleggio cancellato, potrebbe dedurre una commissione dalla vendita e rimborsare la rimanente differenza.
Questo permetterebbe di rientrare, anche se solo in parte, dell'importo versato per il noleggio. A conti fatti, dovendo tenere in conto sia lo sconto applicato al nuovo noleggiatore sia la commissione di vendita, è probabile che la perdita si collochi in una fascia che varia dal 50% al 60% dell’intero importo pagato.
Rivendita del noleggio in Last Minute
Come fare a controllare che la società di charter non rivenda la barca senza dirvelo? Per assicurarmi che la società di charter non rivenda la barca senza informarmi, posso far richiedere un’offerta per la stessa barca che ho noleggiato specificando il nome dell'imbarcazione. Il nome della barca è specificato sia nel contratto di noleggio.
Se la società fa un'offerta, significa che la barca è ancora disponibile; se l’offerta non viene fatta o l’hanno venduta senza dirvelo oppure non la stanno offrendo perché hanno altre barche da vendere. È importante sapere che, una volta effettuato il pagamento completo del noleggio, la barca, per quel determinato periodo, è vostra e la società non potrà rivenderla senza riconoscervi una parte del capitale incassato.
Perdita dell’acconto per l’affitto della barca
Caso diverso è quando, dopo aver versato l’acconto, nasce un impedimento che sappiamo non ci permetterà di partire. I problemi di salute sono spesso una delle cause principali per cui si è costretti a rinunciare alla prenotazione e in questo caso bisogna avvertire la società di charter e chiedere di rivendere la barca.
Non bisogna aspettarsi che la vendita della propria prenotazione abbia la priorità. La logica dietro è semplice: per la società, favorire la rivendita di un periodo già coperto da un acconto a scapito di periodi ancora liberi equivarrebbe a una perdita quindi dovrete darvi da fare anche voi.
Offrite il vostro noleggio ad amici e parenti e, se nessuno le vuole, fate degli annunci pubblicizzando il periodo offrendo un forte sconto.
Maltempo e vacanze in barca
Quando si decide di prenotare una vacanza in barca, l’imprevedibilità dettata dalle condizioni meteorologiche è sempre uno dei fattori che possono rovinarcela e di cui dobbiamo prenderne atto.
Non possiamo fare nulla al riguardo, ma questo vale per qualunque vacanza. Ad esempio, se si decide di andare in settimana bianca e in quel periodo non c’è neve, nessuno è da incolpare e nessuno ci rimborserà nulla.
Analogamente, in barca, il maltempo rappresenta un rischio che deve essere preso in considerazione al momento della prenotazione, accettando la possibilità che possa influenzare la nostra vacanza.
Fare l'assicurazione per riavere i soldi in caso di disdetta
Il metodo più affidabile per evitare perdite in caso di cancellazione del viaggio è optare per un'assicurazione di viaggio che offra copertura in tali circostanze. Le compagnie più conosciute che offrono questo tipo di servizio sono la Schomaker e la Pantaenius. Sul sito di Pantaenius, ad esempio, è possibile ottenere un preventivo specifico accedendo alla sezione dedicata alle “Assicurazioni Charter”.
Effettuando una simulazione per un noleggio nella prima settimana di agosto 2024, per un valore totale di 10.000 euro, comprensivo di tutti gli optional, il premio assicurativo proposto da Pantaenius è stato di 412 euro. La polizza di Pantaenius estende la sua copertura a eventi quali malattie, ma non offre alcuna protezione contro le avversità meteorologiche.
© Riproduzione riservata