giovedì 14 agosto 2025
  aggiornamenti

Naufragio del Bayesian: rapporto della Guardia Costiera conferma responsabilità dell’equipaggio

Il rapporto della Guardia Costiera sul naufragio del Bayesian conferma le responsabilità dell’equipaggio e l’impatto del maltempo.

La Guardia Costiera ha depositato un rapporto sulle cause del naufragio del Bayesian. Rapporto che renderebbe più grave la posizione dei tre membri dell'equipaggio già indagati
La Guardia Costiera ha depositato un rapporto sulle cause del naufragio del Bayesian. Rapporto che renderebbe più grave la posizione dei tre membri dell'equipaggio già indagati
SVN SUPPORT SVN SUPPORT SVN SUPPORT
PUBBLICITÀ

La Guardia Costiera di Palermo ha depositato presso la Procura di Termini Imerese un’informativa di 42 pagine che ricostruisce gli ultimi istanti del Bayesian, lo yacht di lusso affondato nella notte tra il 18 e il 19 agosto 2024 nelle acque di Porticello, provocando la morte di sei passeggeri e del cuoco di bordo. Il documento raccoglie dati meteorologici, immagini video e testimonianze, arrivando alla conclusione che l’evento sia stato causato da condizioni meteo estreme, ma aggravato — secondo gli investigatori — dalla mancata adozione di adeguate contromisure da parte dell’equipaggio.

Secondo la ricostruzione, alle 3:57 lo yacht iniziò a spostarsi a dritta, sospinto dal vento, e alle 4:03 scomparve dal raggio delle telecamere puntate sul golfo di Porticello. L’inabissamento vero e proprio avvenne pochi minuti dopo, intorno alle 4:10. A bordo persero la vita il miliardario inglese Mike Lynch, la figlia Hannah, l’avvocato americano Chris Morvillo e la moglie Neda, il presidente di Morgan Stanley International Jonathan Bloomer con la consorte Judith Elizabeth Ann e il cuoco Recaldo Thomas. I corpi furono recuperati nelle 48 ore successive a circa 50 metri di profondità, dove il relitto è rimasto fino al recupero del 21 giugno 2025 da parte della società olandese Hebo.

Le cause secondo la Guardia Costiera

Per la Capitaneria, oltre alla forza della burrasca, un fattore decisivo per il naufragio potrebbe essere stato l’ingresso dell’acqua dai portelloni di poppa, chiusi solo quando la situazione era già critica. Alle 4:01 pioveva intensamente e soffiava vento freddo da nord-ovest; tra le 4:05 e le 4:06 si registrò il picco della perturbazione, con raffiche che abbatterono lo yacht a 90 gradi. Il veliero Sir Robert Baden Powell, ancorato accanto, resistette invece all’urto della tempesta.

Le accuse all’equipaggio

Gli investigatori contestano all’equipaggio — il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffiths — di non aver dato il giusto peso agli avvisi meteo diffusi nelle ore precedenti, che segnalavano temporali e forti raffiche sul Tirreno e sulle coste siciliane. Per tutti e tre l’accusa è di naufragio.

Un rapporto senza elementi nuovi

La tesi dell’errore umano è sostenuta fin dall’inizio dall’avvocato Bellavista, patrocinante della famiglia del cuoco, che tuttavia è stato revocato dall’incarico su indicazione dello studio legale inglese che segue la causa, intenzionato a far leva sulle conclusioni del Marine Accident Investigation Branch, considerate più favorevoli al comandante.

Al di là di queste valutazioni, il rapporto della Guardia Costiera non introduce elementi inediti rispetto a quanto già trapelato nei mesi scorsi: la sequenza degli eventi, l’impatto del maltempo e le possibili mancanze dell’equipaggio erano già noti e discussi pubblicamente. L’informativa conferma quindi lo scenario fin qui delineato, senza fornire nuove chiavi di lettura sulla dinamica o sulle cause profonde del naufragio.

© Riproduzione riservata

SVN VIAGGI SVN VIAGGI SVN VIAGGI
ARTICOLI DI VIAGGI
NSS Group NSS Group NSS Group
PUBBLICITÀ