L’imprenditore romano, nonostante i tre anni di dispute legali con il rivale Larry Ellison, non si è risparmiato dal riconoscere la vittoria sportiva di Bmw Oracle. “Alinghi ha sempre avuto l’obiettivo di vincere – ha continuato- ma per vincere bisogna anche accettare il rischio di perdere. Fa parte del gioco. Quello dell’America’s Cup è un gioco duro e spietato. Oggi per la prima volta in dieci anni siamo stati sconfitti. Dobbiamo accettare il fatto che il nostro avversario era un team che ha dimostrato di essere superiore e che aveva realizzato un prodotto fantastico, l’ala rigida, permettendo alla loro imbarcazione di disporre di una quantità di potenza incredibile”.
Non è ancora dato sapere se la strada che percorrerà Alinghi nel futuro sarà parallela a quella della storica brocca. “Continueremo comunque a essere una squadra formidabile – ha concluso Bertarelli - con valori molto forti, uno spirito determinato e una competitività altrettanto forte. Aspetteremo di capire quali saranno le nuove regole dell’America’s Cup. Prenderemo in considerazione anche altri eventi dove poter continuare a dimostrare quello che abbiamo già dimostrato così a lungo in passato. Difenderemo i nostri colori in giro per il mondo sulle più belle imbarcazioni possibili”.
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