
I due sono felicissimi dell’incarico, la barca è molto bella, il tempo è buono e loro sono molto innamorati. Durante la navigazione la barca incappa in uno degli uragani più violenti di quegli anni. Si consideri che nel 1983 le previsioni metereologiche non erano come quelle di oggi.
La barca viene capovolta da un’onda di 12 metri e quando torna dritta non ha più albero, antenne, attrezzatura e a bordo c’è solo lei, Tami. Il suo ragazzo è scomparso. Nella realtà l’uomo non sarà mai più ritrovato, nel film però, lei ritrova il suo amore lo porta a bordo anche se non riesce a salvarlo.
Tami, nella realtà e nel film, rimane alla deriva per 41 giorni sino a quando, costruendo un armo di fortuna, riesce a raggiungere le Hawaii.
Il film, al contrario di quanto accaduto con le ultime creazioni di Hollywood in fatto di barche a vela, è stato realizzato in mare. La troupe ha girato per 5 settimane alle isole Fiji.
Il film uscirà a giugno 2018 negli Stati Uniti.
Tami Oldham ci ha messo 12 anni per elaborare la tragedia, e solo dopo questo lungo periodo è riuscita a scrivere un libro su quanto accaduto sulla base del quale è stato realizzato il film interpretato da Shailene Woodley nel ruolo di Tami e Sam Claflin nel ruolo di Richard Sharp, il ragazzo di Tami.
Tami Oldham non ha abbandonato il mare e la vela e ha continuato a navigare sino a diventare comandante di superyachts.
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