
Greenpeace, nel suo rapporto “Blu gold in Italy”, redatto su di uno studio fatto nelle zone di pesca dell’alto adriatico, punta il dito contro il governo per il deterioramento delle condizioni di pesca al pesce pelagico.
La cattiva gestione della pesca alla sardina e all’acciuga, ha portato a una sensibile diminuzione di questo pesce nelle acque dell’alto adriatico, una delle zone più ricche di pesce azzurro di piccola taglia. La diminuzione ha fatto salire i prezzi e questi hanno stimolato l’appetito delle flotte pescherecce che hanno intensificato la pesca, contribuendo così ad aggravare il problema.
Si è attivato un circolo vizioso che, se non verrà interrotto con periodi prolungati di divieto di pesca, porterà ad avere seri problemi non solo ai grandi banchi di sardine, ma anche all’economia locale.
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