Dietro Team Origin inseguono i campioni di Emirates New Zealand. L’equipaggio kiwi ha riscattato la giornata deludente di ieri, vincendo la prima manche e finendo quarto nella successiva. Un risultato che gli permette di tenersi a distanza ravvicinata dalla vetta, lontana soltanto due lunghezze. Terzo posto in classifica generale per la sorprendente Synergy, ieri terza e quinta, seguita da Quantum Racing. Gli americani hanno dovuto regatare senza lo skipper Terry Hutchinson, colpito da una bomata e ricoverato in ospedale per accertamenti. Nulla di grave per lo statunitense, mentre Adrian Stead, che ne ha preso le veci a bordo, è riuscito a portare la barca a stelle e strisce a uno splendido secondo posto nella prima regata e un meno esaltante decimo piazzamento nella prova successiva. Altalenante, invece, l’andamento di Luna Rossa, ieri decima e sesta. La barca italiana è scivolata al nono posto della classifica generale, con dodici punti di ritardo da Team Origin.
“Nella prima prova – ha detto Robert Scheidt, timoniere di Luna Rossa - dopo la partenza non abbiamo regatato benissimo, e soprattutto nelle virate avremmo dovuto lavorare meglio per uscire con maggior velocità. Poi, nella seconda bolina siamo andati a sinistra, mentre era a destra il lato buono. Diciamo che è stata una regata un po' frustrante. In quella successiva, invece, siamo partiti bene e abbiamo fatto una buona prima bolina. Purtroppo nella prima poppa siamo andati sul lato sbagliato. È stata una regata che definirei normale. Non certo ottima, ma normale. Domani dobbiamo sicuramente migliorarci”.
Tra i GP 42, che hanno esordito ieri, doppietta di Puerto Calero. Male l’italiana Airessential che, con un quarto e un quinto piazzamento, chiude la classifica generale al quinto posto.
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