Laura Dekker, il sogno si avvicina

Utrecht – Continua a tenere banco in Olanda la storia di Laura Dekker, la baby velista di 14 anni fuggita nei Caraibi la scorsa settimana per coronare il proprio sogno navigare intorno al mondo in solitario. La giovane ragazza ha vinto, infatti, la sua battaglia giudiziaria, quella che stando alla sentenza del Tribunale dei minori di Utrecht le permetterà di continuare a vivere con il padre e non con i servizi sociali. A pronunciarsi in questa direzione sono stati gli stessi giudici che non più di qualche mese fa avevano impedito alla piccola skipper di levare gli ormeggi per la circumnavigazione del globo, impresa ritenuta pericolosa per una ragazza di questa età e che l’avrebbe allontanata dalla scuola dell’obbligo per due anni.
Laura, tuttavia, non ha abbandonato il proprio sogno di diventare la velista più giovane a completare il periplo del pianeta, primato che appartiene attualmente al diciassettenne Mike Perham, e sta continuando la propria battaglia legale per ottenere il via libera dalla giustizia olandese. E uno spiraglio si incomincia a intravedere, in quanto i togati nord-europei hanno sentenziato che la giovane velista potrà levare gli ormeggi già la prossima estate, se assolverà una serie di compiti e indicazioni per arrivare al momento della partenza più preparata e nelle condizioni di navigare in maggiore sicurezza.
Intanto, Laura ha spiegato ai giudici il motivo della sua fuga nell’isola di Saint Martin. Aveva l’intenzione di comprare una barca anche in condizioni non eccellenti, ripararla e prepararla per affrontare i tre oceani. Ma un cittadino dell’isola l’ha riconosciuta e segnalata alle autorità locali. Il giro del mondo, per ora, può attendere.

© Riproduzione riservata