Per questo motivo, dal giorno della sua scomparsa, gli inquirenti hanno sempre pensato che Laura potesse essere scappata in qualche parte del mondo per inseguire il suo sogno, escludendo l’ipotesi del sequestro. A caldeggiare questa teoria, c’era anche un prelievo di 3.500 euro fatto da Laura sul proprio conto pochi giorni prima dell’accaduto, probabilmente per pagarsi il viaggio aereo fino ai Caraibi. Attualmente, la ragazza è stata ospitata dalle autorità locali, che la dovrebbero far tornare in tempi brevi in Olanda.
La polizia inizialmente aveva pensato che Laura potesse essere scappata in Nuova Zelanda, in quanto possedeva un passaporto della nazione australe per essere nata a bordo della barca dei propri genitori in acque territoriali neozelandesi. Rimane inoltre da verificare il coinvolgimento del padre in questa vicenda. Sembra, infatti, che la ragazza gli abbia scritto una lettera prima di partire e non è da escludere che il genitore, anch’egli deluso dalla sentenza del tribunale di Utrecht che le aveva impedito di levare gli ormeggi, la abbia coperta.
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