La Baltic Yachts, che appartiene al miliardario tedesco Hans Georg Nader, re delle protesi mediche, fattura 40 milioni di euro l’anno il che fa intuire quanto il sequestro di 22 milioni possa incidere sull’attività del cantiere.
La contesa ha avuto inizio quando Happels ha accusato il cantiere di non aver ben eseguito una serie di lavori inerenti la sfera tecnologica della barca che nel 2011 è stata pagata 60 milioni di euro. In particolare, Happels chiedeva la sostituzione di tutto l’apparato motore dal quale dipendono tutte le utenze idrauliche.
La Baltic si rifiuta di riconoscere l’errore e ora Happels, dopo aver fatto fare dei lavori presso un cantiere olandese per rimettere a posto quanto, secondo lui, mal realizzato dalla Baltic per un costo di 23 milioni di euro, chiede alla Baltic un risarcimento di 30 milioni di euro.
Tuttavia, a quanto sembra, Happels non ha nessuna intenzione di provocare il fallimento della Baltic e quindi non cercherà di bloccare i lavori del cantiere prosciugandogli le casse.
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