Oggi a distanza di poco più di due anni, sembra che quell’ipotesi si stia concretizzando.
Riccardo Signorelli, ricercatore 34enne riconosciuto come una delle menti più innovative al mondo tra gli scienziati sotto i 35 anni e titolare della FastCap, l'azienda da lui create per sviluppare le proprie scoperte, sta mettendo a punto, grazie a due importanti finanziamenti del governo americano che ammontano a 7,5 milioni di dollari, una batteria rivoluzionaria.
Signorelli ha cambiato radicalmente il concetto di accumulatore e mira a creare un condensatore di piccole dimensioni, leggero, poco costoso che sia in grado di dare una carica di 6 volte superiore a quella di una supercostosa batteria al litio. I primi prototipi sono già pronti per il mercato delle auto.
I primi esemplari di questo super condensatore saranno utilizzati già dal prossimo anno. Questa tecnologia che si basa su nanotubi di carbonio spessi 12 atomi, avrà degli effetti molto importanti sulla diffusione delle auto elettriche e, nel suo piccolo, faciliterà molto anche la vita del velista.
Le batterie di Signorelli non contengono acidi, sono molto più piccole di una batteria convenzionale e soprattutto, cosa che le ha rese particolarmente interessanti agli occhi delle case automobilistiche, si ricaricano in pochi secondi. Quando questi accumulatori arriveranno sulle nostre imbarcazioni le batterie al litio da diverse migliaia di euro l’una sembreranno vecchi macinini.
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