Dieci anni fa, un catamarano in rada era motivo di curiosità. Ci si chiedeva: “Chissà come si vive su un multiscafo” o “Chissà se naviga bene o è una zattera”.
A dieci anni di distanza, SVN Solovelanet ha voluto fare un’indagine per vedere come è cambiata la situazione. Tre componenti della redazione hanno accettato di inviare alla base, giorno per giorno, la rilevazione del numero di catamarani e di monoscafi registrati durante le loro navigazioni estive. Dopo sette giorni di rilevamenti, abbiamo tracciato una mappa.
Il fenomeno dei catamarani, da quanto abbiamo potuto constatare, ha il suo apice alle isole Eolie, dove in una decina di rade la percentuale di catamarani sul numero dei monoscafi varia tra il 45% e il 55%. Il numero più basso lo registriamo nell’arcipelago Toscano, dove i catamarani rappresentano circa il 10% delle barche presenti in rada.
La percentuale di catamarani torna a salire in Costiera Amalfitana e in Sardegna, dove si aggira intorno al 30% delle barche contate dal nostro giornalista per la Costiera e il 25% in Sardegna.
Il fenomeno ce lo spiega Riccardo Spatolisano, skipper professionista e collaboratore di SVN Solovelanet. Spatolisano spiega che gran parte della presenza dei catamarani è dovuta alla composizione delle società di charter e al rapporto tra le barche charter e quelle armatoriali.
Alle Eolie, dove la grande maggioranza del traffico di barche è costituito da barche charter e sono presenti grandi società del settore come NSS, Spartivento o Sailitalia, che hanno in flotta molti catamarani, la presenza dei multiscafi è molto alta.
In zone come la Toscana, dove è molto forte la presenza di barche armatoriali, che sono per la quasi totalità monoscafi, e le società di charter hanno pochi catamarani in flotta perché i costi degli ormeggi in quella zona rendono l’uso di questa tipologia di imbarcazioni meno redditizia, la percentuale di monoscafi sale molto, lasciando ai multiscafi un modesto 10%.
Nella Costiera Amalfitana e in Sardegna il numero di catamarani è molto alto, ma è molto alto anche il numero di barche private che diluiscono la presenza dei multiscafi. In Sardegna ci sono posti come Cala dei Sardi, la base di NSS in Sardegna, dove i catamarani rappresentano il 45% delle barche presenti, ma poi ci sono letteralmente migliaia di monoscafi privati che diluiscono molto la percentuale di multiscafi presenti.
In sostanza, ad oggi la presenza di multiscafi è ancora molto legata al settore del charter, anche se il numero di privati che scelgono di comprare un multiscafo è in decisa crescita.
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