Fare cambiare rotta a una nave con 3000 ospiti a bordo non è una cosa che capita tutti i giorni, eppure è quello che è successo alla Pacific Encounter, nave da crociera della compagnia di navigazione P&O Cruises Australia.
La nave si trovava in navigazione verso Noumea, in Nuova Caledonia, quando ha intercettato via radio una richiesta di soccorso.
L’allarme arrivava da un equipaggio di un catamarano a vela, con due persone a bordo, che a causa di problemi all’albero e al motore non erano in grado di dare vela e governare la loro barca.
Il catamarano era in navigazione verso Noumea come la Pacific Encounter, che ha comunque dovuto deviare dalla sua rotta originaria per raggiungerlo.
L’enorme nave di 289 metri è riuscita gradualmente ad affiancare il catamarano a vela lungo meno di 20 metri, sotto lo sguardo dei 3000 passeggeri di bordo che hanno assistito alla manovra e al salvataggio.
I due naufraghi sono stati visitati una volta sulla nave constatandone le discrete condizioni di salute, il catamarano pare fosse quasi alla deriva già da qualche giorno, prima che la Encounter ne raccogliesse la richiesta di soccorso.
In questa zona di Oceano non sono rari i casi come questi, la stessa compagnia nell’ottobre scorso, ma con un’altra nave, ha salvato un navigatore australiano di 24 anni a sud di Vanuatu.
La Pacific Encounter, costruita dall’italiana Fincantieri nel 1998, e autrice del salvataggio, ha un passato “burrascoso”.
Nel 2006, quando era sotto altro nome e con un’altra società armatrice, subì un grave incendio a bordo, che causò la distruzione di una settantina di cabine e un morto.
Dal 2021 naviga con il nuovo nome, con la nuova società armatrice, e la fortuna sembra essere tornata dalla sua parte.
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