Lo studio ha esaminato una fascia di mare larga 200 miglia davanti alle coste occidentali degli Stati Uniti dove si stima vivano circa 2.500 esemplari di balenottera azzurra dei 10.000 esistenti nell’intero globo.
Per capire il perché di un numero tanto elevato di collisioni (lo scorso anno furono ritrovate sei balene morte per collisione nel giro di poche settimane), gli scienziati hanno sovrapposto le mappe dei banchi di krill, il plancton che costituisce il cibo delle balene e le rotte delle navi e queste coincidevano in più punti, i punti dove avvengono gli incidenti.
Le balenottere azzurre si muovono lungo la costa occidentale degli Stati Uniti dal Golfo dell’Alaska sino ad un luogo che si chiama Costa Rica Dome e questa rotta, in più parti, s’incrocia e si sormonta con le rotte commerciali, aumentato di molto la possibilità di collisioni tra gli animali e le navi mercantili.
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