Che qualcosa di poco chiaro ci fosse dietro l’aumento di oltre il 40% delle tariffe dei traghetti da e per la Sardegna operati da queste compagnie la scorsa stagione, era parso chiaro a tutti.
Le tariffe hanno sempre subito dei rincari, ma difficilmente a questi livelli e mai per un così elevato numero di compagnie tutte insieme. Nell’estate del 2012 ci sono stati aumenti che hanno raggiunto anche il 65% e che hanno messo in crisi il turismo sull’isola decretando, insieme ad altri fattori, una pessima stagione.
L’Antitrust ha ora, con la sua sentenza, riconosciuto il comportamento scorretto delle compagnie di navigazione e per questo le ha multate.
Nella nota dell’Antitrust si legge a riguardo dell’intesa tra le compagnie: “L’intesa, durata dall’inizio di settembre del 2010 fino almeno alla fine dello stesso mese dell’anno successivo (per SNAV fino a maggio 2011), data di chiusura della stagione estiva, è stata attuata da imprese che complessivamente detengono quote di mercato molto elevate sulle rotte interessate dall'istruttoria. Il parallelismo nell'aumento dei prezzi, riscontrato nel corso dell'istruttoria, non è peraltro giustificabile in altro modo se non con la concertazione: né la trasparenza delle tariffe, che caratterizza strutturalmente il settore, né il caro carburante, che avrebbe potuto comportare un aumento dei prezzi ma in misura inferiore, né le perdite di bilancio degli operatori giustificano un aumento dei prezzi così simultaneo e significativo."
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