Poi, più tardi, sono arrivate le due ruote e con queste le poppe apribili al centro per far accedere agevolmente alla spiaggetta di poppa senza dover scavalcare il pulpito di poppa come accadeva anni prima.
Alla fine si è arrivati a levare le sedute di poppa per poter ribaltare l’intero specchio di poppa e formare una grande piattaforma da bagno. Una grande conquista in termini di spazio. Senza le sedute poppiere la plancetta di poppa era quasi il proseguimento del pozzetto.
Ora, però, stiamo assistendo a una retromarcia. La cucina di poppa introdotta dallo studio Felci sui modelli della Dufour ha riscosso molto successo e molti cantieri hanno deciso di montarla sulle loro barche. Ma il lavello e la piastra di cottura vanno nascosti sotto uno sportello alzabile e così si sta tornando alla vecchia seduta del timoniere che, questa volta, serve, più che altro, a nascondere la cucina di poppa.
Se questo sia un guadagno o una remissione in termini di comodità, lo vedremo con il tempo. Certo è che la plancetta grande intesa come proseguo del piano di calpestio del pozzetto, non era male. Bisognerà vedere quante volte realmente si usa la cucina di poppa e quante volte invece si rimpiangerà la fruibilità della piattaforma da bagno data da uno specchio di poppa completamente aperto.
Chissà che cosa avranno le barche a poppa tra cinque o sei anni, forse una grande apertura per vivere meglio la plancetta oppure una grande cucina sulla quale preparare il pasto in rada. Si accettano scommesse.
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