Oggi si spendono diversi milioni di euro ogni anno per pulire gli oceani e questa operazione si svolge con delle navi che hanno degli enormi bracci laterali che trascinano delle lunghe reti sulla superficie dell’oceano che catturano i rifiuti. Con questo sistema per pulire quanto al momento è stato gettato negli oceani dall’uomo, servirebbero circa 79.000 anni, e qualche miliardo di euro.
Boyan ha studiato le maree, le correnti fisse e quelle che si spostano e alla fine ha determinato che gli oceani sono in grado di convogliare da soli i rifiuti che galleggiano sulla loro superfice e portarli verso i centri di raccolta.
Boyan ha presentato il suo progetto nel 2012 al TEDxDelft in Olanda e, dopo un anno di studio ha riportato nella stessa sede i risultati della sua ricerca il 29 maggio 2014.
Il progetto di Boyan, consiste in una piattaforma dotata di trituratore e di due lunghi bracci di gomma che hanno la funziona di convogliare i rifiuti portati dalla corrente nelle bocche della piattaforma. Qui questi vengono polverizzati e depositati dentro un container che a intervalli regolari viene raccolto da una nave. La piattaforma prende l’energia da pannelli fotovoltaici e da generatori che funzionano con il movimento delle onde, quindi è del tutto autosufficiente. Il materiale tritato viene quindi rivenduto alle fabbriche che lo riciclano con un guadagno interessante per gli investitori.
Boyan ha quindi deciso di raccogliere fondi per cominciare a realizzare le prime piattaforme con il sistema del Crowd Funding. L’obiettivo erano due milioni di euro in 100 giorni, ne ha raccolti 700.000 in 13 giorni.
http://www.theoceancleanup.com/
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