Alla vigilia della finale, sia le classifiche del gruppo maschile che femminile, erano così serrate da dare a tutti gli equipaggi la chance di andare a medaglia.
Dopo un’attesa di qualche ora, poco prima delle 14.00 il vento da ponente si è stabilizzato, permettendo al Comitato di Regata di dare il segnale di partenza per le medal race su un corto percorso a bastone, che sono state portate a termine in meno di mezz’ora.
Le prime ad aprire sono state le donne, con una partenza molto tirata, tanto da far registrare due equipaggi in anticipo sulla linea. Le francesi Camille Lecointre e Aloise Retornaz hanno subito preso la testa, controllando attentamente le rivali più pericolose, ossia le olandesi Afrodite Zegers/Lobke Berkhout e le polacche Agnieszka Skrzypulec e Jolanta Ogar, mentre le britanniche Hannah Mills e Eilidh McIntyre faticavano a uscire dalla metà del gruppo.
Alle spalle delle francesi, già medaglia di bronzo ai giochi di Rio 2016, che hanno girato in testa tutte le boe del percorso, si accendeva la lotta per le posizioni di rincalzo, con le olandesi e le polacche a scambiarsi di posto. Finire seconde non è bastato al duo Skrzypulec/Ogar, come non è bastato alle terze, le tedesche Nadine Boehm/Ann-Christin Goliass per salire sul podio, mentre grazie a un miglior punteggio acquisito nelle regate di flotta, Mills/McIntyre e Zegers/Berkhout con un quarto e un quinto hanno ottenuto l’argento e il bronzo.
“E’ stata una medal race difficile, specialmente in partenza, ma molto bella.” Ha dichiarato a caldo la timoniera francese Camille Lecointre. “Dovevamo navigare bene, pensare alla nostra regata e tenere d’occhio le avversarie, soprattutto nella seconda parte. Siamo molto felici.”
Qualche minuto per dare modo alle donne di festeggiare e il Comitato di regata ha iniziato la procedura di partenza per gli uomini, dove la classifica era ancora più corta in termini di punti, con tutti e dieci i team in grado di salire sul podio. I campioni mondiali e olimpici australiani Mathew Belcher e Will Ryan entravano in finale con un vantaggio di cinque punti sui secondi, i campioni europei in carica svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergstrom, con gli spagnoli Jordi Xammar/Nicolas Rodriguez e i greci Greeks Panagiotis Mantis /Pavlos Kagialis, tutti molto vicini e tutti seri contendenti a una medaglia.
Con un vento un poco più fresco, la partenza è stata molto intensa e tirata, con gli svedesi subito all’attacco in boa. Partenza dove gli austriaci David Bargher/Lukas Maehr sono incappati in una penalità. Alla prima boa di bolina, una collisione fra gli austriaci e i greci è costata una penalità anche ai medagliati di bronzo di Rio 2016 Mantis/Kagialis, togliendo loro ogni possibilità di chiudere nelle prime posizioni.
Hanno invece dimostrato ottima velocità e senso tattico i neozelandesi Paul Snow-Hansen/Daniel Willcox, vincitori delle World Series di Genova, che ha permesso loro di chiudere al secondo posto alle spalle di Belcher/Ryan. Ma il ritorno più emozionante della medal race è stato quello realizzato dai francesi Kevin Peponnet/Jérémie Mion, che pur essendo entrati al decimo posto in medal race, con il terzo parziale sono riusciti ad assicurarsi il bronzo. Gli svedesi Dahlberg/Bergstrom hanno chiuso quinti, un piazzamento che è valso loro il secondo titolo europeo consecutivo, con gli spagnoli Xammar/Rodriguez settimi e argento nel campionato.
“Pazzesco!” Hanno dichiarato gli svedesi, appena hanno capito di aver vinto. “E’ stata dura, c’era in gioco tutto. Abbiamo cercato di restare concentrati, sempre. E’ stata una settimana difficile, ma siamo felicissimi.”
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