Nella flotta in rosa a spuntarla è stata la spagnola Marina Alabau, che ha approfittato del crollo della propria connazionale Blancha Manchon, ultima nella medal race e capace così di sperperare un cospicuo vantaggio di sei punti. Terzo posto per la britannica Bryony Show, seguita dalla polacca Agata Brygola e, a soli quattro punti, dalla nostra Laura Linares.
Proprio la giovane marsalese, seguita a due lunghezze dall’altra azzurra Flavia Tartaglini, ha dimostrato di non sentire troppo il peso delle responsabilità, maggiore a causa dell’assenza della veterana Alessandra Sensini, e ha confermato di poter navigare costantemente nelle posizioni di testa della flotta. Il suo score, infatti, si è lasciato apprezzare oltre che per due vittorie di manche, anche per una buona regolarità nelle prestazioni.
Sorride sicuramente di meno Fabien Heidegger, bravo comunque a centrare la medal race, anche se mai in grado di lottare per una medaglia. Nella competizione vinta dal padrone di casa Shahar Zubari, davanti ai francesi Julien Bontemps e Samuel Launay, l’atleta azzurro ha concluso la propria fatica a trentasei punti dal podio.
© Riproduzione riservata