Sul primo dei tre punti l'Italia ambisce a ricoprire la poltrona della vice-presidenza con la candidatura di Alberto Predieri che potrebbe così raccogliere l'eredità di Nucci Novi Cappellini, storica rappresentante italiana nella stessa carica dal 1998 fino alla sua scomparsa, nel febbraio di quest'anno. Martedì 11 novembre sarà invece il giorno della consegna del premio di velista dell'anno.
Per i nostri colori concorrono Vincenzo Onorato, in categoria maschile, e Alessandra Sensini tra le donne. Se per l'armatore napoletano arrivare al successo sembra davvero improbabile, se non altro per la presenza di un certo Francis Joyon tra le nomination, la windsurfista grossetana, seconda alle olimpiadi e campionessa mondiale di specialità, ha speranze più fondate di ottenere l'ambito riconoscimento. Il premio, oltre che per l'ottima stagione, rappresenterebbe infatti il giusto tributo a un'eccezionale carriera.
Venerdì 14 novembre potrebbe infine essere il giorno decisivo per omologare la lista delle derive olimpiche per i prossimi Giochi di Londra. Una proposta giunta dalla Federvela neozelandese chiede di allargare nuovamente il numero da dieci a undici, re-introducendo il catamarano Tornado, il grande escluso dopo l'ultima riunione dell'Isaf.
Non dovrebbero esserci invece cambiamenti riguardo all'introduzione del match race femminile, specialità in cui proprio ieri l'italiana Giulia Conti si è aggiudicata l'Osprey Cup, una delle competizioni più importanti a livello mondiale del calendario. Nella regata disputata a San Pietroburgo, la velista azzurra ha superato in finale la statunitense Deborah Capozzi con il punteggio di 3-1.
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