Un tempo incredibile, di oltre quattordici giorni migliore del precedente primato, stabilito da Ellen Mac Arthur nel 2005 in 71 giorni, 14 ore e 18 minuti. Joyon ha navigato a una velocità media di 19,09 nodi (cinque in più di Ellen), conseguendo durante la sua traversata anche il record di attraversamento dell'Oceano Pacifico e Indiano.
Si è scritto così un nuovo capitolo, forse il più bello, della storia di questo navigatore di 51 anni. Joyon, infatti, era diventato detentore del primato già nel 2004 (72 giorni, 24 ore e 22 secondi), per poi esser superato l'anno seguente dalla britannica Mac Arthur (di appena un giorno). Per nulla scoraggiato, il velista francese ha provato una seconda volta a riconquistare i gradi di solitario più veloce al mondo, finendo la propria corsa contro gli scogli, mentre dormiva con il pilota automatico attivo. Con l'impresa di ieri Joyon è destinato a rimanere a lungo tempo negli annali, forte di una prestazione che risulta essere la seconda di tutti i tempi. Soltanto Bruno Peyron su “Orange II”, infatti, ha attraversato il pianeta più velocemente; con lui, però, c'era un equipaggio di tredici persone.
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