L’opposizione di centrodestra si chiede perché spendere soldi pubblici su uno sport come la vela che si sa è uno sport di élite aperto a pochi. Al di là del colore politico di chi ha propugnato la tesi dello sport di élite (per molti anni è stato il centrosinistra a sposarla), la cosa stupisce perché Grosseto, in pochi anni, è diventato un punto di riferimento per la vela dei più giovani, un Comune dove ogni anno qualche migliaio di turisti arriva attratto appunto dalle attività connesse con la vela e i suoi eventi. La teoria della vela d’élite conferma una propensione della politica a parlare senza prima raccogliere i dati per farlo.
Un F18 o un Feva non costa di più di una bicicletta da corsa, non richiede strutture particolari e a differenza di una bicicletta da corsa, solitamente una barca di queste è usata da più persone.
Per quanto riguarda i costi, la giunta ha dimostrato che la differenza tra quanto speso per i mondiali dello scorso anno e quanto incassato dagli sponsor è di 1.000 euro.
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