La novità più evidente sono i foil laterali. Si tratta di una lunga lama con l’estremità che sale quasi a 90° e che scorre all’interno dello scafo.
Quindi la nuova barca avrà una chiglia basculante, la doppia pala del timone e ora anche i foil che la aiuteranno a volare sull’acqua.
Con barche di questo tipo la prossima Vendée Globe rischia di spezzarsi in due ancor più della passata edizione a causa delle differenze tecnologiche tra le varie barche.
Al via infatti ci saranno scafi molto datati (’98-’99)con bagli stretti e chiglie basculanti tecnologicamente antiquate, e scafi costruiti intorno al 2008 più moderni, ma comunque lontani dall’IMOCA utilizzato da Gabart per vincere l’ultima Vendée che, costruito nel 2011, rappresenta un ulteriore scalino e infine queste nuove macchine da guerra che grazie alla tecnologia dei foil è destinata a definire nuovi standard prestazionali.
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