Si arricchisce così di un nuovo capitolo la vicenda che vede coinvolto l'eco-resort e quattordici indagati, tra cui Vincenzo Vitale, legale rappresentante della società Marinagri, e Vito De Filippo, presidente della Regione Basilicata, accusati di “atti amministrativi illegittimi, comportanti gravi rischi anche sotto il profilo idrogeologico e per la salute e sicurezza pubblica”. L'accusa imputa, infatti, alla società edile di aver ottenuto il permesso a costruire la struttura dal Comune di Policoro, ancor prima di averne acquisito la proprietà. Sigilli anche su un finanziamento di venticinque milioni di euro da parte del Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica), la cui regolarità della concessione è ancora sotto indagine.
L'inchiesta coinvolge inoltre alcuni esponenti della magistratura come Giuseppe Chieco, procuratore della Repubblica di Matera, e Pietro Gentili, ex responsabile della sezione di polizia giudiziaria della procura di Potenza.
Marinagri era già stata posta sotto sequestro il 3 marzo del 2007, per poi essere rilasciata dopo due settimane in seguito al ricorso presentato dagli avvocati difensori della società.
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