Giornata ad alta tensione ieri a Barcellona per le regate numero 7 e 8 della Louis Vuitton Cup, corse con vento forte al limite e oltre i 21 nodi, valida come selezione sfidanti per la Coppa America.
Luna Rossa Prada Pirelli si è dovuta arrendere a una brutale ingavonata di prua in gara 7, per poi reagire e andare a vincere la numero 8.
Momenti “drammatici” all’inizio della prima bolina, con la barca italiana, in quel momento in leggero vantaggio su Britannia, che accusa un problema al movimento al braccio del foil di sinistra.
Luna Rossa ritarda la virata per risolverlo, perdendo terreno, e si presenta poche decine di secondi dopo al Gate di bolina in una fase ancora concitata a bordo.
La poggiata verso la poppa, a 50 nodi di velocità barca, è fatale: forse le vele vengono lascate con una frazione di secondo di ritardo, o il trim del timone non ha un tempismo perfetto, la barca ha un carico eccessivo e si ingavona di prua.
L’impatto è forte, saltano alcune coperture in carbonio della coperta, nessuno per fortuna a bordo accusa problemi.
La barca italiana si ritira cosi dalla prima regata, con lo shore team che sale a bordo per fare una riparazione veloce in vista della seconda prova.
Max Sirena, il Team Director, è il primo a salire per dare una mano a ripristinare la copertura intorno alla rotaia del fiocco.
Luna Rossa si resetta in tempo, e va poi a vincere d’orgoglio la seconda regata contro gli inglesi, portando così la serie della finale di Louis Vuitton Cup sul 4-4.
Un equilibrio che ricorda quasi l’epica finale di LVC del 2000, contro American One di Paul Cayard, risolta poi 5-4 da Luna Rossa dopo una serie di regate al cardiopalma.
Si torna in acqua oggi, per altre due regate, ancora con una previsione di vento forte e onda sul campo di Barcellona. Vincerà la barca che otterrà per prima 7 vittorie.
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