
Il 18 febbraio Szymon ha segnato sul calendario il suo sesto mese di navigazione. Sei mesi a bordo di un 6,30 metri pensato per la crociera estiva in Mediterraneo o nei grandi laghi polacchi.
Sul diario di Szymon si legge che il momento più duro è stato quando si è trovato a navigare poco sopra l’Antartico. “All’interno della cabina la temperatura oscillava tra i 2° e i 5° gradi – scrive il navigatore. - Fare qualsiasi cosa era complicato.” Poi per Szymon è arrivato un momento ancora più difficile quando è stato travolto da una burrasca appena dopo Capo Horn con onde di oltre 5 metri che hanno sdraiato la barca sull’oceano mettendo la testa d’albero sotto la superficie e facendo rompere l’antenna della radio mettendo fuori uso l’AIS.
L’albero piegato ha obbligato lo skipper a navigare solo con il fiocco e organizzare, con l’aiuto della consulenza degli esperti del cantiere, una riparazione di emergenza in attesa che il tempo migliorasse per poter sistemare meglio le cose e tornare a usare anche la randa seppur ridotta.
Questo non è il primo giro del mondo per lo skipper polacco. Szymon Kuczynski ha già fatto un giro del mondo sulla stessa barca, ma a tappe, ora ha voluto ripeterlo, ma senza scalo, sulla stessa rotta del Vendée Globe.
Al momento Atlantic Puffin si trova a poco più di 6.000 miglia dall’Inghilterra dove il suo arrivo è atteso per inizio maggio.
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