
Dopo nove prove, la classifica sino a ieri vedeva Saetta di Gianni Catalogna con Alberto Bolzan e Nathan Wilmot in vantaggio di dieci punti su Gullisara, due scafi protagonisti di un serrato testa a testa, con il sorpasso finale di Gullisara e il piazzamento in seconda posizione si Saetta,
Sul podio anche Audi Ultra supported by Eberhard&Co di Riccardo Simoneschi e Gabriele Benussi, assieme a Vittorio Rosso, Federico Buscaglia e Lucia Giorgetti ottimi protagonisti di un Campionato che ha premiato la regolarità e la sostanza derivate da una concentrazione incrollabile, anche nei momenti difficili.
Un podio dunque tutto italiano per un Campionato da record che ha allineato centoventinove barche, in rappresentanza di ventidue paesi e quattro continenti.
Appena giù dal podio Blu Moon, con la coppia Favini-Ivaldi che paga una certa irregolarità di piazzamenti, anche se lo spettacolo, con loro, non manca mai. Matteo Balestrero su Giogi, con alla tattica Nico Celon, chiude sesto: unico rammarico la squalifica rimediata in prima giornata che ha reso meno pungenti due ottimi primi di manche.
Sul versante Corinthian, invece, il campione del mondo è il norvegese Oyvind Jahre su Storm Capital, che lascia in scia SIV Arborea, perfetto nei primi giorni, e i ragazzi di Marrakesch Express, forse la rivelazione di questo mondiale organizzato dal Circolo Vela Torbole, presieduto da Gianfranco Tonelli, e dalla Classe Internazionale.
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