Un affare da 104 milioni di sterline, di cui 92 milioni servirebbero a sanare il debito dichiarato da Raymarine, mentre i restanti dodici milioni andrebbero agli azionisti dell'azienda d'oltremanica. Raymarine è stata quotata in borsa nel 2004, al prezzo di 152 penny per azione, raggiungendo il proprio apice nel 2008, con un valore di 490 penny per azione.
Uno scoglio per il buon esito della trattativa potrebbe essere rappresentato dalla normativa antitrust, ma Garmin ha assicurato che non ci dovrebbero essere problemi in questo senso, in quanto il venduto delle due aziende congiunte rappresenta il 30 per cento dell'intero mercato. Una quota che, secondo Garmin, potrebbe addirittura contribuire a stimolare la concorrenza tra le aziende.
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