Nell’ultimo rilevamento delle ore 10.00 sono 319 le miglia che separano Beccaria e il suo Geomag dal traguardo, alle sue spalle i francesi Felix De Navacelle, Julien Letissier e Matthieu Vincent.
I leader della regata sono inseguiti da un gruppo compatto, che naviga a poche miglia di distanza tra uno e l’altro.
Sempre nella flotta Serie a 539 miglia dal traguardo troviamo Marco Buonanni (39esimo), seguito da Luigi Dubini (44esimo), Daniele Nanni (55esimo) e Alessio Campriani (56esimo) questi ultimi a circa a 660 miglia dal traguardo.
Nella classe dei Proto, dove a correre la regata sotto la bandiera italiana troviamo Matteo Sericano in settima posizione e Luca Rossetti, la cui posizione al momento non è disponibile, guida la flotta il francese Francois Jambou a cui mancano 258 miglia alla meta finale.
In mare 86 i minnisti, di cui 22 in classe Proto e 64 in classe Serie. L’unico ritiro registrato è quello di Pavel Roubal, classe Serie, che, dopo aver perso lo specchio di poppa, è stato recuperato da un elicottero nella giornata di ieri. Nella classe Proto sono due gli skipper fermi per problemi tecnici: David Kremer e Jonathan Chodkiewiez.
Per le ultime fasi della regata è previsto un meteo con venti leggeri, e i primi arrivi a Las Palmas si potrebbero registrare tra sabato e domenica sera.
La Mini-Transat
Concepita dall’inglese Bob Salomon nel 1977, con l’idea di istituire una transoceanica che non richiedesse budget giganteschi, la Mini-Transat prese il via la prima volta dalle coste britanniche, con 24 partecipanti tra cui Jean-Luc Van den Heede. In controtendenza con la vela oceanica che nel frattempo aumentava a dismisura i costi e le dimensioni delle barche, la Transat e la classe 6.50 sono sempre state un laboratorio in cui sperimentare. Navigatori e navigatrici come Thomas Coville, Ellen MacArthur, Micheal Desjoyeaux si sono formati con questa mitica regata. Nonostante nel corso delle edizioni gli scafi si siano costantemente evoluti e le punte delle barche si siano a poco a poco fatte più tonde, l’‘esprit mini’ rimane lo stesso. La strumentazione a bordo è ai minimi termini: un Gps non cartografico, la radio VHF e quella SSB con la quale una volta al giorno vengono trasmesse classifiche, situazione sinottica e previsioni meteo. Si può tuttavia comunicare tra concorrenti con il VHF.
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