Dopo il successo della missione di Shanghai, la confindustria nautica italiana si sta già preparando a tornare nell'estremo oriente per il salone di Gyeonggy
dalla Redazione
giovedì 23 aprile 2009
Sono state quattordici le aziende italiane presenti al salone di Shanghai
Milano - Ucina strizza l’occhio all’Asia orientale. L’Unione nazionale di cantieri e industrie nautiche è difatti appena rientrata da Shanghai, dove ha partecipato al China International Boat Show. Un viaggio fruttuoso, lo ha definito il presidente Anton Francesco Albertoni, che è anche intervenuto durante la cerimonia inaugurale della kermesse, lanciando nuovamente la sfida per lo sviluppo delle infrastrutture a sostegno della nautica e candidando Ucina come consulente dell’Associazione nautica cinese. Lo stand italiano a Shangai quest’anno è stato molto più grande di quello dell’anno scorso. In un’area espositiva di 252 metri quadri hanno infatti trovato spazio quattordici aziende più l’Istituto nazionale per il commercio estero, che insieme all’Unione cantieri ha coordinato questa spedizione. I viaggi della nautica italiana nelle terre orientali tuttavia non sono terminati. Ucina sta già lavorando alla prima partecipazione al Korea Boat Show, in programma a Gyeonggi dal 3 al 7 giugno.
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