Il Salone anche quest’anno coincide con un periodo di clima politico bollente che ha gettato il nostro paese ancora una volta nell’instabilità. Instabilità che rischia di annullare i deboli segnali di ripresa che si stanno registrando nel comparto nautico. Molto si deciderà oggi con il voto di fiducia al governo previsto per questa sera. In caso di caduta del governo, il settore nautico si dovrà preparare ad altri mesi di crisi. In caso di conferma dell’esecutivo, invece, con tutta probabilità il salone segnerà un momento di ripresa importante per la nautica in Italia.
Al Salone saranno presenti 750 espositori, meno della metà di quelli che vi partecipavano sino a qualche anno fa. Nel settore vela sono presenti tutti i cantieri più importanti. Tra i big nessuno ha rinunciato a essere presente e a fianco di questi numerosi cantieri minori che vedono nel salone un momento importante per cercare di agganciare i primi segni di ripresa.
Diverse le novità che si potranno ammirare visitando il salone, dall’Elan 400 ai nuovi Bavaria. Novità molto attesa che, invece, non sarà presente è il Lagoon 39 e l’Elan 360 due barche annunciate ma che per problemi logistici non sono arrivate al salone.
La Lagoon è comunque presente con 2 modelli e la Elan con tre modelli tra i quali l’Elan 400 e l’Elan 320, entrambe novità di quest’anno.
Presente anche del Pardo e la Comar che ha in fiera il 31 e il 41 nella nuova versione con due ruote del timone.
La Jeanneau che occupa la posizione più importante del salone sulla banchina davanti al nuovo padiglione B, ha portato il Sun Odyssey 409, 469 e il 509.
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