Il nuovo testo affronta tutte le materie e risolve le principali questioni aperte da anni e lo fa in una maniera precisa, avendo introdotto norme che già ben individuano i contenuti dei regolamenti attuativi, che da subito richiederanno molte ore di attività operativa.
“Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo Codice della Nautica da diporto, aggiungiamo un altro importante tassello al grande lavoro svolto dall’Associazione in questi anni per garantire al settore un nuovo rapporto con lo Stato, le Amministrazioni e la politica. Ora abbiamo uno strumento moderno e competitivo che darà ulteriore impulso alla crescita del mercato, – commenta con soddisfazione Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica.”
I punti chiave del nuovo Codice della Nautica:
- introduce l’archivio telematico e lo sportello telematico del diportista per tutte le operazioni inerenti i documenti e la proprietà
- fissa limiti temporali stringenti per il rilascio dei documenti e il nulla osta per la cancellazione dai registri
- consolida il Bollino Blu, rilasciato per evitare la duplicazione dei controlli, che può essere ottenuto anche su richiesta, dalle unità commerciali e sulle acque interne
- tutela i natanti, confermando la non iscrizione fino a 10 m e ne consente l’uso commerciale con la patente nautica
- esclude l’esame per l’uso del VHF sui natanti e per tutti coloro in possesso di un certificato rtl
- chiarisce alcuni aspetti del leasing e consente anche all’utilizzatore di effettuare le operazioni inerenti l’unità
- sostiene lo sviluppo della cantieristica e del refitting attraverso le semplificazioni dell’uso della targa prova, l’iscrizione provvisoria delle unità, la semplificazione dei registri per le unità iscritte al registro internazionale
- riconosce piena dignità alle attività commerciali
- introduce nuove figure professionali, tra cui il mediatore del diporto e l’istruttore di vela
- disciplina le scuole nautiche e i centri di formazione
- riconosce l’assistenza all’ormeggio nei porti turistici e l’assistenza e traino in mare
L’approvazione del nuovo Codice della Nautica è stata frutto del lavoro congiunto del Ministero Infrastrutture e Trasporti, in particolare della Direzione del Trasporto marittimo, delle Capitanerie di porto, del Parlamento e delle Associazioni maggiormente rappresentative del settore accreditate al MIT - Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio, Confarca e UCINA Confindustria Nautica - che hanno costituito un coordinamento permanente.
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