Quando la refurtiva accumulata giustificava il carico, i motori venivano caricati su dei camion in mezzo a merce regolare e spediti oltre frontiera. Il gioco durava da diversi mesi ed era venuto all’attenzione dei Carabinieri la scorsa estate. Questi, notata l’impennata di furti di motori fuoribordo grandi e piccoli, hanno messo su un’operazione investigativa chiamata “Lago pulito”.
I militari hanno scoperto che il traffico di motori era gestito da due distinte organizzazioni criminali, una ucraina che si era incaricata dei furti e una, moldava, che provvedeva al trasporto e lo smercio della refurtiva. Gli ucraini rubavano i motori dalle barche durante la notte e i moldavi fornivano i furgoni, anch’essi rubati per custodire la mercanzia.
L’operazione si è conclusa in questi giorni, con l’arresto di 8 persone a Saronno e Seregno (MB) con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata ai furti e ricettazione.
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