Con la conversione in legge del “Decreto semplificazioni” varato a fine luglio, si è fatto un passo in più verso una equiparazione tra le regole che governano i rilasci e i rinnovi delle patenti auto e quelle per le patenti nautiche.
A spingere in questa direzione la Lega che ha presentato, firmato dalla deputata Elena Maccanti, un emendamento al decreto semplificazioni.
Il problema irrisolto rimane ora il livello di professionalità di alcune scuole, in particolar modo, le autoscuole, che al momento non sembra essere sufficiente a garantire una giusta cultura nautica. Infatti, il sistema in vigore oggi secondo il quale le autoscuole possono essere anche scuole nautiche non sembra essere efficiente . Le competenza sono troppo diverse tra quelle necessarie per condurre un auto e quelle necessarie a condurre un’imbarcazione.
In Italia per assurdo uno skipper che va per mare da trent’anni non può insegnare sulla sua barca, mentre un istruttore di autoscuola che ha preso una abilitazione senza dover dimostrare alcun che in fatto di capacità di navigazione, può avere una regolare scuola nautica sulla base del fatto che ha i locali delle giuste dimensioni.
L’istruzione nautica dovrebbe essere affidata a chi sa andare per mare e capisce l’importanza di alcuni comportamenti, non ha chi ha le aule delle giuste dimensioni.
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