La situazione che si era determinata, con un organico di pochissime persone addette al registro telematico, aveva portato al paradosso che le immatricolazioni telematiche fossero più lente di quelle manuali suscitando la protesta di tutte le figure professionali coinvolte a partire da Confindustria Nautica che ha insistito molto affinché il Ministero adeguasse il personale.
Con l’aumento di organico si dovrebbe poter arrivare ai famosi due giorni previsti dal progetto del registro telematico per avere la licenza di navigazione di un’imbarcazione nuova o l’annotazione del passaggio di proprietà per un’imbarcazione usata.
© Riproduzione riservata