Stando alle misurazioni dello Snow and Ice Data Center statunitense (Nsidc), riferite dall'AP, a dicembre, gennaio e febbraio la temperatura media del continente Artico è stata di quasi 5 gradi più alta del normale registrando così l’inverno più caldo di sempre.
L’innalzamento delle temperature ha portato alla perdita di 160 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio che ora copre una superficie di 140 milioni di chilometri quadrati.
I dati trovano riscontro anche in quelli del Servizio federale russo dell'idrometeorologia (Rosgidromet).
“E’ una cosa mai vista, questi impennamenti delle temperature sono folli” ha dichiarato Mark Serreze del Nsidc.
Secondo i dati di febbraio, su trenta stazioni meteo artiche, 15 hanno segnato oltre 5,6 gradi più del normale.
La situazione è molto seria, avvertono gli scienziati.
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