Il ministro ha dichiarato: "Dobbiamo dare il segnale: la nautica e’ un'eccellenza per il paese e il turismo del diporto è un'altra eccellenza. Dobbiamo fare tornare i turisti a visitare le nostre coste e per fare questo occorre non criminalizzare questo settore".
Lupi ha anche detto che la tassa sulla nautica del governo Monti inserita nel decreto Salva Italia "aveva procurato grandi danni anziché incassi".
Poi il ministro ha promesso che il governo si adopererà per equiparare l’iva sui posti barca a quella applicata alle strutture turistiche, ovvero il 10%.
Le parole del ministro sono state accolte da una platea non particolarmente entusiasta e incline a omaggiare la politica.
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