
Le Cleac'h ha navigato costantemente nelle posizioni di testa della flotta, conquistando il comando dopo il passaggio di Brittany Point e rafforzando la propria leadership durante la discesa del Golfo di Biscaglia con una rotta più orientale rispetto alla gran parte della flotta, che gli ha consentito di aggirare una bolla di alta pressione. Tra gli altri grandi nomi non hanno deluso Gildas Morvan (quinto a cinquatotto minuti), Bernard Stamm (sedicesimo a un'ora e ventisei minuti) e Kito De Pavant (ventunesimo a un'ora e ventinove minuti). Pietro D'Alì si è piazzato al trentacinquesimo posto, accusando dal capolista un ritardo di tre ore e trentanove minuti. “E' stata una regata – ha raccontato il velista lombardo - molto difficile e combattuta, una bella battaglia. Le condizioni sono state variabili e instabili, quindi bisognava sempre stare attenti a far camminare la barca e rimanere su buone velocità. Purtroppo, l'elastico si è allungato verso l'arrivo e il ritardo alla fine si è aggravato”.
In questa prima frazione, non hanno invece brillato Sebastien Josse (trentacinquesimo a quattro ore e cinque minuti) e Francisco Lobato, il vincitore dell'ultima Transat, giunto addirittura all'ultimo posto (di quasi sette ore il suo ritardo).
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