Sì è trasformata in tragedia, per una coppia neozelandese, quella che doveva essere una piacevole vacanza a vela alle isole Fiji.
L’uomo e la donna, arrivati da pochi giorni nella zona occidentale dell’arcipelago, erano partiti dalla Nuova Zelanda con la propria imbarcazione, un catamarano di nome Kalamari.
Mentre erano all’ancora nella baia di Musket Cove, dovendo scendere sottocoperta per preparare la cena, hanno lasciato la figlia, una bambina di tredici mesi, da sola in pozzetto a guardare un film, dopo averla assicurata con un'imbracatura.
Quando sono tornati in coperta, la bambina non c’era più: il suo corpo era riverso in acqua e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarla, effettuati anche dagli equipaggi delle barche vicine accorsi in aiuto.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Mahina Toki, questo il nome della bimba, è riuscita a liberarsi dall’imbracatura ed è caduta rovinosamente in mare dove è purtroppo annegata.
La polizia locale, che ha raccolto il racconto della coppia ancora sotto shock per la terribile tragedia, ha aperto un’indagine per appurare se si sia trattato di negligenza o di una tragica e imprevedibile fatalità.
È stata creata una pagina per raccogliere fondi allo scopo di aiutare i genitori di Mahina, Mark e Kiri, a sostenere le spese del funerale e del rimpatrio della salma; sono stati già raccolti circa trentaduemila dollari.
Un portavoce del ministero degli Affari esteri e del commercio neozelandese ha riferito al NZ Herald di essere a conoscenza della morte della bambina e di essersi già attivato per fornire assistenza consolare.
"All'amata Mahina, possa tu vivere per sempre in pace, portando gioia da qualche parte nel mare", ha scritto un amico di famiglia sui social.
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