Arrestato, Mousseau, ci ha messo poco a chiedere al suo avvocato di fare un accordo con il procuratore, accordo che lo salverà da una vita in galera.
L’uomo ha raccontato che di viaggi sott’acqua ne ha fatti tanti. Il sistema era piuttosto semplice, si partiva da un lato del fiume e sott’acqua, senza respiratore, si arrivava dall’altra parte in pochi minuti. Il Seabob ha un motore elettrico, non fa rumore e l’assenza di respiratori assicurava che non ci fossero bolle d’aria in superficie e che quando Glen usciva dall’acqua dall’altra parte poteva essere scambiato per un turista che si divertiva con il suo sommergibile portatile. Ma non aveva mai trovato nessun curioso quando emergeva sulla sponda degli Stati Uniti.
La cosa che ha lasciato stupito il procuratore che porta avanti l’indagine è che Glen era già stato preso qualche settimana prima con addosso una grande quantità di denaro che avrebbe dovuto riportare in Canada come pagamento di un carico, ma il giudice, invece di convalidare l’arresto lo aveva posto agli arresti domiciliari in un motel dal quale lui era subito scappato.
Traversare i fiumi sott’acqua per trasportare droga, non è una novità, in Sud America ci sono stati diversi casi, ma i mezzi utilizzati erano più primitivi, solitamente dotati di motori termici capaci di immergersi per poche decine di centimetri e comunque bisognosi di un tubo di scappamento fuori dall’acqua e rumorosi.
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