
I traghetti registrano un calo dei passeggeri tra il 20 e il 40%, mentre le società di charter, che sino ad ora hanno resistito bene con i clienti stranieri, arrivati nel periodo di alta stagionen sentono il peso della mancanza dei turisti nazionali che alla Sardegna hanno preferito mete come la Croazia e la Grecia.
Situazione analoga anche per i porti che denunciano cali a due cifre, in media, tra Portisco, Porto Cervo e Porto Rotondo, il calo di presenze si aggira intorno al 20%.
Gli operatori della nautica alla domanda su cosa abbia provocato un calo tanto consistente, rispondono all’unisono, la Guardia di Finanza. La campagna terroristica, portata avanti da diversi mezzi di comunicazione che volevano che quest’anno la Sardegna fosse la vittima prescelta dalla Guardia di Finanza per i suoi accertamenti a tappeto, ha fatto si che, sia chi doveva temere le divise grigie, sia chi voleva solo passare una vacanza in pace, abbia preferito espatriare.
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