Quasi a voler togliere ogni speranza agli inseguitori, sia lo skipper di Cheminées Poujoulat che Mike Golding, attualmente secondo con il suo Ecover, stanno facendo segnare le medie più alte di tutto il gruppo: nelle ultime ventiquattro ore, la coppia di testa ha infatti coperto 313.3 miglia, alla velocità media di 13.06 e 13.05 nodi.
Sebbene i dati parlino chiaro, precludendogli almeno per ora la possibilità di una rimonta, Golding spera di poter guadagnare sensibilmente terreno nel giro di pochi giorni; durante la discesa dell'Atlantico, Stamm si è infatti spinto verso ovest con decisione, dove contava di trovare condizioni meteo migliori, mentre lo skipper di Ecover ha preferito mantenersi più vicino alla costa africana. Quando lo svizzero metterà la prua verso Città del Capo, si troverà a dover incrociare la rotta del diretto avversario, che in quel momento potrebbe far registrare una clamorosa rimonta.
Mentre i primi due si godono la solitaria tranquillità - Stamm precede Golding di oltre trecento miglia e a sua volta il britannico sta rapidamente staccando Shiraishi - per gli inseguitori la situazione è addirittura peggiorata. Thomson, quarto dietro al già citato concorrente giapponese, è infatti localizzato a quasi seicento miglia dal leader: molto meglio di quanto sta accadendo nelle retrovie, dove le arie leggere hanno messo sulle ginocchia Knox-Johnston, Dalton e Basurko, lontani oltre duemila miglia dalla vetta della gara.
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