martedì 15 luglio 2025
  aggiornamenti

Day 41 – Aumentano i problemi per Bernard Stamm

Bernard Stamm in quinta posizione, ha perso l’uso del central winch

Bernard Stamm alla manovra
Bernard Stamm alla manovra
SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER
GUIDE DI CHARTER
Day 41 – Dopo 13.000 di oceano si acutizzano i problemi per alcuni skipper. Per Bernard Stamm si profilano giorni di grande fatica se non riuscirà a riparare il suo central winch, al quale però non potrà dedicare molta attenzione perché prima deve riuscire a riparare l’idro generatore che lo sta costringendo, come anche a Thomson, a osservare un rigido regime di economia dell’energia elettrica. Il pilota automatico che conduce la barca per la maggior parte del tempo è elettrico e ha un consumo piuttosto elevato, in caso di mancanza di energia, lo skipper non perderebbe solo la possibilità di comunicare, ma dovrebbe fare a meno del pilota automatico, cosa che lo costringerebbe al ritiro.

La situazione di Alex Thomson è più grave di quella di Stamm, perché l’inglese ha perso uno dei due idro generatori da più tempo. Ora è arrivato a dover risparmiare anche quel poco di energia necessaria ad accendere il motore diesel per il riscaldamento, oltre a dover rinunciare alle comunicazioni con la famiglia e con il team a terra. L’unica forma di comunicazione che si sta ancora permettendo Thomson sono le e-mail e i messaggi sui social network.

“Ho biosgno di continuare a fare molta attenzione al consumo di energia elettrica. – dice Thomason alla Vendée Globe TV – Devo risparmiare più energia possibile per essere certo che, anche nel caso ci siano altri problemi, abbia energia sufficiente a finire la regata. Mi manca molto non potere parlare con la mia famiglia e il mio team, ma ci sto facendo l’abitudine”.

Thomson finisce il suo intervento nella Vendée Globe TV con una nota sentimentale “Anche se il natale in regata è un giorno come un altro, è duro dover limitare i contatti. Mia moglie Kate e mio figlio Osca sono in Svezia per passare il natale con i nonni materni. Ho i regali per loro a bordo con me, mi sono preparato prima della partenza per festeggiare al meglio questa festività anche in mezzo all’oceano, ma adesso che non posso comunicare con loro , mi mancheranno molto”

In testa alla regata - Francois continua a mantenere il suo primo posto in classifica, una posizione molto precaria visto che Armel Le Cléac’h è ad appena 2,5 miglia da lui. Questa mattina (riferimento ora italiana, quasi 12 ore di differenza con il punto dove si trova la copia di testa), Armel è stato il primo ad abbattere verso nord e Gabart lo ha seguito per andare a passare il cancello New Zeland.

“Lo posso vedere, – dice Francois di Armel – non tutto il tempo perché a volte ci allontaniamo troppo, ma spesso. E’ un duello molto bello, ma non è come altre regate, in questo caso non tengo sotto controllo Armel per rispondere alle sue mosse, ognuno gioca la sua regata indipendentemente dall’altro”

Armel conferma “Macif è molto vicino, siamo quasi sempre stati in vist al’uno dell’altro nele ultime 36 ore, ma non sono ossessionato da quello che fa Farncoise, io prendo le mie decisioni e faccio la mia regata. Per li momento abbia seguito la stessa rotta, ma non è detto che nei prossimi gironi sarà così, forse uno dei due fare delle scelte diverse e ci perderemo di vista.”

© Riproduzione riservata

SVN VIAGGI SVN VIAGGI SVN VIAGGI
ARTICOLI DI VIAGGI
Marinedi Marinedi Marinedi
PUBBLICITÀ