Fondamentale, quindi, è risultata la strambata decisiva a indirizzare la prua in direzione dello Stretto tra Dover e Calais, che ha creato più di qualche problema agli equipaggi in gara. Ericsson 4 ha preso troppa velocità, è entrato dentro l’onda che la precedeva ed è rimasto vittima di una straorzata, con conseguente rottura di una ruota del timone. Un problema di delaminazione nella giuntura prodiera di dritta tra scafo e coperta (non si sa se attribuibile all’incidente), per fortuna non strutturale, crea qualche ulteriore grattacapo agli uomini comandati da Torben Grael.
La flotta naviga ora con prua rivolta verso nord-est, con una discreta separazione laterale. I distacchi sono minimi, e il capolista Green Dragon può avvalersi di poco meno di un miglio di vantaggio su Telefonica Black, sette su Ericsson 3, nove su Ericsson 4, e dodici su Telefonica Blue, ultimo in classifica e staccato di un miglio da Delta Lloyd e Puma. Nelle prossime ore, quindi, è lecito attendersi molte novità sulle posizioni degli scafi in gara.
Classifica provvisoria ottava tappa Volvo Ocean Race:
1. Green Dragon: 744 miglia all’arrivo
2. Telefonica Black: + 0 miglia
3. Ericsson 3: + 7 miglia
4. Ericsson 4: + 9 miglia
5. Delta Lloyd: + 11 miglia
6. Puma: + 11 miglia
7. Telefonica Blue: + 12 miglia
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