martedì 18 marzo 2025
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Si riparte

Gli otto equipaggi in gara dovranno salpare da Città del Capo alla volta di Kochi, uno dei porti più a sud della penisola asiatica, attraversando quindi un tratto di Oceano Indiano che si prospetta molto insidioso

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Città del Capo - Dal Sudafrica all'India, per un totale di 4.500 miglia. E' questo il secondo trasferimento di altura che si accinge ad affrontare la flotta della Volvo Ocean Race, la cui partenza è fissata per domani mattina. Gli otto equipaggi in gara dovranno salpare da Città del Capo, dove sono giunti non più tardi di due settimane fa, alla volta di Kochi, uno dei porti più a sud della penisola asiatica, attraversando quindi un tratto di Oceano Indiano che si prospetta molto insidioso.

Per diversi motivi. Primo tra tutti, la difficile situazione meteomarina che solitamente si incontra nella prima parte di navigazione, in cui a venti molto forti provenienti da ovest si contrappone la corrente di Agulhas (direzione meridionale) che rende le condizioni del mare particolarmente impegnative. Quindi per i pirati, presenti soprattutto al largo delle isole Mauritius e nei pressi dello Sri Lanka.

Proprio per ovviare a questo problema, che potrebbe essere ancora più pericoloso nella tappa successiva verso Singapore, l'organizzazione ha deciso di vietare il passaggio in un tratto di mare a sud dell'arcipelago africano e negli scorsi giorni ha organizzato un briefing per preparare gli equipaggi a ogni evenienza. Non di minor conto possono essere infine considerate le difficoltà dettate dall'alto traffico marittimo, previsto soprattutto nelle prime miglia: alcuni barchini di pescatori sono talmente piccoli che non riescono ad essere visualizzati dagli appositi strumenti di rilevazione.

Non per altri motivi, la Volvo Ocean Race è una delle competizioni veliche più difficili al mondo e tra gli equipaggi ormai pronti a levare gli ormeggi prevalgono comunque le forti motivazioni nel conseguire una vittoria storica.

Durante le ultime ore, nonostante Città del Capo sia stata investita da una violenta tempesta, gli shore team si sono dedicati alla riparazione delle avarie riportate dalle barche durante il primo trasferimento. Gli scafi che hanno avuto maggiore necessità di manutenzione sono stati Telefonica Black, vittima di una collisione con un oggetto non identificato, a cui è stata sostituita la doppia timoneria e riparato il bompresso, e Green Dragon, che ha riportato un danno a prua, anch'esso dopo aver colpito un corpo fluttuante. A Ericsson 3 è stata invece sostituita la zavorra irregolare con una nuova a norma, cosicchè il team scandinavo non dovrà più scontare una penalità al passaggio di ogni cancello o all'approdo in banchina.

Classifica provvisoria Volvo Ocean Race:
1. Ericsson 4 - 14 pt.
2. Puma - 13 pt.
3. Green Dragon - 11 pt.
4. Telefonica Blue - 10 pt.
5. Telefonica Black - 7 pt.
6. Ericsson 3 - 5 pt.
7. Delta Lloyd - 4 pt.
8. Team Russia - 4 pt.

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