
Tutte le barche in gara hanno virato verso nord-est, seguendo quella scelta, inizialmente apparsa folle, di Ericsson 3 che, appena varcato lo scoring gate, aveva rinunciato a scendere verso le basse latitudini. Una zona di alta pressione nei pressi delle isole Chatham (est della Nuova Zelanda) sta infatti impedendo agli equipaggi di dirigersi con decisione verso sud e agganciare i forti venti australi per raggiungere Capo Horn alle portanti. Tra la barca più a nord e quella più a sud attualmente c’è una grande separazione e questo potrebbe creare distacchi importanti.
Chi, probabilmente, non potrà aspirare a una posizione di vertice sarà Telefonica Blue, che questa notte ha rotto lo strallo di prua mentre navigava con quindici nodi di bolina. Una poggiata repentina del timoniere ha evitato il disalberamento ma, nonostante la manovra fissa sia stata assicurata con una drizza, le prestazioni della barca sono destinate a risentirne. E non poco. Bouwe Bekking e compagni per ora continuano la propria regata con la speranza di trovare una soluzione per non perdere troppo terreno. E doppiare Capo Horn.
Classifica provvisoria quinta tappa Volvo Ocean Race:
1. Telefonica Blue: 6.523 miglia all’arrivo
2. Puma: + 23 miglia
3. Ericsson 4: + 45 miglia
4. Green Dragon: + 102 miglia
5. Ericsson 3: + 159 miglia
© Riproduzione riservata