Il team iberico, che l’anno scorso aveva anche provato a iscriversi alla Coppa America, salvo poi desistere per le note vicissitudini legali, ha base a Denia, a pochi chilometri dalla città che ospiterà nel 2011, 2014 e 2017 lo start della VoR. Quello di Ayre dovrebbe essere un progetto a lungo termine, in quanto il consorzio spagnolo ha assicurato la propria partecipazione almeno per le prossime due edizioni.
Grande soddisfazione è stata espressa dal management della competizione transoceanica. “Siamo contenti – ha detto Knut Frostad, ceo della Volvo Ocean Race – per la partecipazione al nostro evento di consorzi come Ayre, dimostrando che l’appeal sportivo e commerciale della VoR è notevole e ha una risonanza internazionale”. Augusto Sanguinetti, direttore tecnico del progetto, ha invece voluto chiarire alcuni aspetti della sfida spagnola. “Ayre avrà – ha dichiarato – due basi. Una fissa a Valencia, che ospiterà gli uffici del team e si occuperà di tutti gli aspetti logistici e di manutenzione, e un’altra ancora da scegliere sulla costa Atlantica, dove saranno effettuati i test più importanti per lo sviluppo della barca. Il nuovo scafo sarà costruito a Valencia l’anno prossimo e progettato da Richard Gillies. Riguardo all’equipaggio dobbiamo ancora sciogliere le riserve. Avrà comunque tre figure chiave, costituite da uno skipper e due navigatori”.
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