
Team Telefónica, PUMA Mar Mostro, CAMPER e Abu Dhabi Ocean Racing continuano la loro rincorsa ai leader francesi e, sebbene abbiano un vento grossomodo della stessa intensità, il loro angolo è molto meno favorevole e le condizioni a bordo più difficili.
Intanto Team Sanya, il primo team cinese nella storia a prendere parte alla Volvo Ocean Race, è arrivata in un porto della zona sudorientale del Madagascar, dove lo shore team e degli esperti di alberi per effettuare la riparazione della sartia rotta ieri, lunedì. Il team alle 9 ha comunicato di aver sospeso la navigazione, non ritirandosi dalla tappa, e che il loro obiettivo è riparare, completare la prima parte della tappa 2 e poi ricongiungersi alla flotta dopo la prima parte della tappa 3, che si concluderà proprio nel porto di Sanya, in Cina.
Al rilevamento quotidiano delle ore 14, i francesi di Groupama 4 hanno un vantaggio di poco meno di 25 miglia sugli spagnoli di Team Telefonica all’altro estremo della flotta, e mantengono la velocità più alta, con 20.8 nodi con 20.1 nodi d’aria. Terzi sono gli statunitensi di PUMA, a 37,3 miglia, seguiti molto vicino da CAMPER a 38.6 dai leader, mentre Abu Dhabi ha un gap di 135,1 miglia e fa ancora registrare la velocità più bassa con 16,1.
Classifica provvisoria seconda tappa, 20 dicembre alle ore 13 GMT
1. Groupama sailing team (Franck Cammas)
2. Team Telefónica (Iker Martínez), +24,8
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG (Ken Read), +37,3
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand (Chris Nicholson), +38,6
5. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), +135,1
6. Team Sanya (Mike Sanderson) – suspended racing
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