Ma procediamo con ordine. La candidatura del circolo parigino rappresenta la quinta complessiva e la seconda francese. Il team sportivo farà capo ai fratelli Bruno e Loick Peyron, grandi esperti nel campo dei multiscafi. Ulteriori dettagli sulla sfida transalpina si potranno conoscere mercoledì, giorno in cui è stato fissato un incontro con la stampa per la presentazione ufficiale del progetto.
Escludendo così possibili ripensamenti causa le avversità economiche, oltre al defender, al challenger of record e al neo-iscritto consorzio francese, ad aver formalizzato la propria iscrizione sono al momento sei team. Di tre (Artemis, Aleph e YuZoo) già si conosce l'identità, ancora non svelata per un consorzio. Gli indizi portano comunque tutti a Emirates New Zealand, che negli scorsi giorni ha provato il nuovo AC 45 nelle acque di Auckland.
Tornando a Mascalzone Latino, invece, Vincenzo Onorato ha fatto il punto sulla situazione. “In parte – ha detto il patron napoletano – è vero che non abbiamo velisti sotto contratto e un limitato numero di progettisti. Tuttavia, abbiamo stretto un accordo di massima con qualche skipper e stiamo valutando delle soluzioni per il team di design. Ma al momento è anche vero che non ci sono sponsor. Nella scorsa edizione, avevamo un consorzio molto solido, anche dal punto di vista economico. Personalmente non ho nessun interesse a partecipare alla Coppa senza essere competitivo. Se nei prossimi mesi non saremo in grado di allestire un team competitivo, dovremo rinunciare. Voglio comunque ricordare che Mascalzone Latino rappresenta l'Italia nella Coppa. Ogni volta che abbiamo regatato negli Stati Uniti, c'è stata una grande comunità di italiani che ha fatto il tifo per noi. Vogliamo che la gente sia orgogliosa di noi, non dimenticandoci dei tanti fan in Italia che seguono costantemente le nostre avventure”.
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