L’uomo, probabilmente senza una fissa dimora, è stato costretto nella notte tra sabato e domenica a salire sul pattino da un gruppo di ragazzi che poi lo hanno spinto in mare abbandonandolo alla deriva.
L’uomo, quando è stato recuperato, era alla deriva da cinque ore. Fortunatamente il mare era calmo.
Se un diportista non avesse avvistato il pattino, che non aveva remi, e insospettitosi avesse chiamato la Capitaneria le cose sarebbero potute andare diversamente.
Il racconto dell’uomo è in via di verifica, ma il comandante della Capitaneria, Davide Oddone, crede che sia attendibile. "L'uomo ha una menomazione a un braccio e aveva la spalla legata – spiega il comandante. - Da solo, evidentemente, non avrebbe potuto mettere in mare il pattino."
L’ipotesi più realistica sembra essere quella di un gruppo di ragazzi che abbiano voluto inveire su di un uomo senza difese.
L’allarme è scattato ieri mattina alle 10, poco prima il gestore di uno dei bagni aveva denunciato la scomparsa di un pattino di salvataggio.
Del fatto è stata interessata la magistratura.
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