La decisione di emettere un avviso di allerta arriva dopo che i vertici della Protezione Civile siciliana si sono consultati con quelli della Regione Sicilia e con il parere concorde della Commissione per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi.
La Protezione Civile ha rilevato variazioni significative di diversi parametri del monitoraggio vulcanico.
Queste, rilevate in particolare dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dall'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente CNR-IREA, hanno determinato lo stato di allerta e la messa in opera di alcune misure atte a prevenire il rischio eruzione.
Le strutture della Protezione Civile sono quindi in allarme e si mantiene un raccordo costante tra queste e gli enti scientifici che stanno monitorando la situazione.
Sono in fase di aggiornamento i piani di protezione civile e si sta informando la popolazione di ciò che sta accadendo e cosa si dovrà fare nel caso l’allarme diventi più grave.
Il sentiero che conduce al cratere del vulcano è stato chiuso.
I vulcani si stanno risvegliando in diverse parti del mondo. Il risveglio più vicino a noi, dopo Vulcano è quello del Cumbre Vieja a La Palma alle isole Canarie avvenuto a fine settembre, le eruzioni del quale hanno determinato anche dei danni alle strutture dell’isola.
I vulcanologi dicono che l’attività dei diversi vulcani che stanno dando segnali di risveglio nel mondo in questo periodo, non sono collegati tra loro e l’unica cosa di nuovo è il rinnovato interesse per i media per questi fenomeni che agli occhi della cittadinanza danno l’impressione che stia accadendo qualche cosa a livello globale.
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